Oggi vi proponiamo un’insalata di radicchio che siamo certi non avete mai provato. Si tratta di un piatto unico completo, a base di ingredienti stagionali, che soddisfa non solo il palato ma anche gli occhi. 

Non si tratta di una di quelle insalatone che si preparano in un men che non si dica, perché alcuni ingredienti richiedono una preparazione dedicata, ma il risultato finale è superlativo e i sapori, così perfettamente bilanciati, la rendono una di quelle insalate a prova di ospiti a cena.

Ingredienti

• Radicchio Rosso di Treviso IGP Tardivo
• Uova (2 e facoltative)
• Patata americana 
• Mandorle a piacere 
• Aceto Balsamico 200ml
• Zucchero 
• Sale e Olio
• Spezie (noi abbiamo utilizzato cannella, paprika piccante, pepe)

Procedimento

Cominciare pelando e tagliando a piccoli cubetti la patata americana. Disporre i cubetti all’interno di una pirofila con sale, olio e paprika piccante. Cucinare fino a che le patate non saranno croccanti.

Nel frattempo, in un pentolino, versare l’aceto balsamico, un cucchiaio di zucchero e spezie a piacere. Noi abbiamo utilizzato un bastoncino di cannella. Cucinare a fiamma bassa fino a quando l’aceto non dimezzerà il suo volume. A questo punto spegnere il fuoco lasciando raffreddare e addensare: la riduzione di aceto balsamico è pronta! – Sapevate fosse così facile da preparare? -.

In un fare bollire l’acqua per le uova e al contempo, sfruttare il forno ancora caldo per tostare delle mandorle. Una volta preso il bollore cucinare le uova per circa 5-6 minuti, in modo che il tuorlo rimanga un po’ morbido.

Ora non resta solo che lavare e preparare il radicchio. Tagliare le coste a pezzi piuttosto grandi dopodiché condirlo con la riduzione d’aceto, sale e olio. A questo punto è possibile unire i restanti ingredienti: le mandorle tostate che apportano sapore e croccantezza, la patata americana, fonte di carboidrati, che dona dolcezza ma anche piccantezza grazie alla paprika. Infine l’uovo (facoltativo se si vuole un’insalata vegan) che apporta proteine ma anche morbidezza e rotondità.

Allora, la proverete?!