Avete mai provato a pulire e cucinare un cardo? Beh di sicuro non si tratta di un’impresa impossibile ma c’è bisogno di conoscere alcuni trucchi del mestiere per poter fare un lavoro a regola d’arte. Prima di svelarvi i nostri segreti però vogliamo raccontarvi qualcosa di questo ortaggio, un gigante buono, anzi buonissimo.
Il cardo è talmente grande e grosso che in alcuni casi arriva a misurare due metri di altezza. Appartiene alla famiglia delle Asteraceae, la stessa del carciofo per intenderci. Ha una pellaccia dura e coriacea e talvolta è pure spinoso. Date le premesse chi direbbe mai che il cardo è così buono?
In realtà basta saperlo prendere per il verso giusto! Infatti, a dispetto delle grossolane apparenze, il cardo va mondato con precisione, tempo e pazienza.
Come pulire e cucinare il cardo.
La parte del cardo normalmente usata in cucina è quella delle coste che vanno pulite seguendo meticolosamente questi passaggi:
- Sciacquare il cespo e preparare una bacinella di acqua acidulata (acqua con l’aggiunta del succo di mezzo limone).
- Separare le coste dal cespo una ad una.
- Eliminare le foglie e i bordi esterni delle coste e tagliare ogni costa in pezzi lunghi circa dieci centimetri.
- Con un coltello o con un pelaverdure eliminare i filamenti esterni più duri e legnosi.
- Passare sopra ad ogni pezzo di costa pelata mezzo limone, per evitare che questa si ossidi, tuffandolo poi nella bacinella con l’acqua acidulata.
- Una volta mondate tutte le coste sciacquare con abbondante acqua corrente.
- Far bollire i cardi in acqua salata per circa 50 minuti.
Una volta cotti i cardi si presentano morbidi e succulenti, pronti per essere conditi in insalata, per essere gratinati al forno o impastellati e fritti. La ricetta la rimettiamo alla vostra creatività, in ogni caso non abbiamo dubbi sul fatto che, se avete seguito i nostri consigli per pulirli e cucinarli, i vostri cardi saranno un successo.
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